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Our position on brain health

Salute del cervello – una priorità globale

Per Lundbeck il cervello e la sua salute giocano un ruolo fondamentale per lo stato di benessere complessivo di ciascun individuo nel corso della vita. Con salute del cervello non si intende solo l'assenza di malattia, ma anche la condizione di buona qualità di vita nonostante la presenza di patologie psichiatriche o neurologiche e la prevenzione, laddove possibile, di condizioni che la possono minare.

Il mondo fa sempre più affidamento sul “capitale cerebrale”, garantito sempre più da buone capacità cognitive e dalla salute del cervelloᶦ in senso più ampio (funzioni cognitive, emotive e sociali ad essa correlate). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute del cervello riguarda le aree del suo funzionamento come quelle cognitiva, sensoriale, socio-emotiva, comportamentale e motoria e dovrebbe essere considerata all’interno di un ampio spettro che va dal benessere globale, alle patologie e alla disabilitàᶦᶦ.

 

 

In Lundbeck adottiamo un approccio globale, olistico alla salute del cervello ed è per noi fondamentale promuoverla e tutelarla, al fine di prevenire le patologie che riguardano questo organo. La diagnosi dei disturbi del cervello e l'accesso tempestivo ed appropriato ai trattamenti sono quindi indispensabili. Da oltre 70 anni ci impegniamo nel fornire soluzioni terapeutiche sempre nuove ed efficaci, ma il nostro impegno non si limita a questo: costruiamo nuove partnership con i nostri stakeholder per promuovere unamigliore salute del cervello per tutti.

~50%

Si stima che circa la metà della popolazione mondiale presenti malattie del cervelloᶦᶦᶦ.

 

Fino al 10%

Si stima che le malattie del cervello siano associate ad una spesa fino al 10% del prodotto interno lordo mondiale (PIL)ᶦᵛ.

 

I disturbi neurologici da soli sono una tra le principali cause di invalidità, la seconda causa di morte a livello mondialeᵛ (queste malattie contano infatti 9 milioni di decessi all'anno) e costituiscono un determinante primario dei costi sanitariᵛᶦ. Con la popolazione mondiale che invecchia rapidamente, il burden dei disturbi neurologici legati all'età, come Alzheimer e Parkinson, ,è destinato ad aumentareᵛᶦᶦ.

 

 

Inoltre, si stima che la prevalenza delle malattie mentali sia attualmente di circa 970 milioni di personeᵛᶦᶦᶦ, causando a livello mondialeᶦˣ 1 anno su 5 di vita vissuta con disabilità. Inoltre, circa il 20% (1 su 5) di bambini e adolescenti nel mondo vive con una patologia mentale e il suicidio rappresenta la quarta causa di mortalità tra i 15 e i 29 anniˣ.

 


Nonostante la nostra conoscenza del cervello, del suo funzionamento, delle soluzioni terapeutiche e della nostra sensibilità e comprensione verso coloro che vivono con queste malattie, riconosciamo che esistono ancora molte sfide importanti nell’ambito della salute del cervello e delle neuroscienze più in generale.

Il settore delle neuroscienze non è sufficientemente finanziato – Il progresso richiede un ambiente più favorevole all’innovazione

Il cervello è probabilmente l'organo più complesso e affascinante del corpo umano. Non lo conosciamo ancora completamente e sappiamo ancora poco di come si sviluppino i disturbi ad esso correlatiˣᶦ. La ricerca nelle neuroscienze è tra le più costose, richiede più tempo ed ha un rischio di fallimento più elevato rispetto alla maggior parte degli altri ambiti di ricerca scientificaˣᶦᶦ. Ma con il forte aumento delle malattie del cervello, ora è più che mai indispensabile dare priorità alla ricerca nelle neuroscienze. Nonostante i progressi significativi, la strada per individuare cure e trattamenti per le patologie psichiatriche e neurologiche è ancora lunga e complessa. É necessario rimuovere le barriere che limitano l’innovazione e promuovere la ricerca per “fare pienamente luce” sulle complessità del cervello.


Crediamo che questa sia una responsabilità comune. Un impegno collettivo e investimenti promossi sia dal settore pubblico che da quello privato possono contribuire ad un ambiente favorevole all'innovazione per far progredire le neuroscienze e la salute del cervello.


Per ottenere risultati tangibili è necessario investire maggiormente e più velocemente nelle neuroscienze. Questo dovrebbe comprendere la ricerca scientifica di base, ma anche la ricerca traslazionale.


In Lundbeck, i programmi di ricerca e sviluppo sono concentrati esclusivamente sul cervello e reinvestiamo circa il 20% del nostro fatturato annuo nella ricerca nelle neuroscienzeˣᶦᶦᶦ.

 

Ci impegniamo per far progredire la nostra comprensione della biologia dei disturbi del cervello, e ciò ci permetterà di scoprire nuovi approcci capaci di cambiare il corso di tali malattie.

Mentre ci impegniamo per far progredire le neuroscienze e fornire terapie sempre nuove ed efficaci, riconosciamo che le nostre innovazioni hanno poco valore se le persone che ne hanno bisogno non possono accedervi. Attraverso una varietà di programmi e sforzi, lavoriamo per ridurre l'onere di accesso alle cure e ci confrontiamo in modo proattivo con le istituzioni per garantire che la valutazione sull’impatto dell’innovazione si basi su evidenze di real world, includa la prospettiva di chi vive con malattie del cervello e supporti soluzioni innovative.

Si presta poca attenzione alla salute del cervello – la voce di chi vive in prima persona queste malattie dovrebbe essere amplificata e i loro bisogni non soddisfatti dovrebbero essere affrontati

I determinanti socioeconomici della salute, come povertà, discriminazione o guerra, hanno un impatto negativo sulla salute del cervelloˣᶦᵛ. Affrontare le disuguaglianze riguardanti la salute del cervello richiederà un'azione su molti fronti e interventi globali a livello sociale con la collaborazione tra diverse aree terapeutiche e organizzazioni. Per migliorare la conoscenza del cervello è importante concentrarsi su dati migliori e sulla condivisione di conoscenze e competenze.

Vorremmo che la salute del cervello fosse riconosciuta al pari di quella fisica

Lavoriamo con i nostri partner in tutto il mondo per garantire che siano dedicate più risorse alla salute del cervello e alle malattie ad esso associati.


Molti dei trattamenti attualmente disponibili per le patologie del cervello sono sintomatici e non curativi e risalgono agli anni '80 e '90ˣᵛ. Questo offre poca speranza e risultati limitati per coloro che vivono con queste malattie. I trattamenti innovativi possono essere fondamentali per garantire una migliore qualità della vita, con conseguenti impatti positivi anche sulla società più in generale. Collaboriamo con gruppi che operano in difesa dei diritti del paziente e con società scientifiche su una serie di iniziative per influenzare positivamente l’ambiente normativo e politico in modo tale che nuove cure dei disturbi psichiatrici e neurologici possano raggiungere più persone possibili con maggiore rapidità.


Supportare le persone che vivono con queste malattie rappresenta un obiettivo di massima importanza, così come affrontare i bisogni non soddisfatti dei pazienti e portarli all'attenzione non solo di ricercatori e scienziati, ma anche di policy maker e istituzioni. Lavoriamo per rafforzare la voce delle persone che vivono con malattie psichiatriche e neurologiche offrendo alla comunità gli strumenti e il supporto di cui hanno bisogno.


Su una scala più ampia, ci impegniamo come azienda sostenibile in linea con gli Obiettivi Ambientali, Sociali, di Governanceˣᵛᶦ e con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Uniteˣᵛᶦᶦ a supportare il contenimento dei determinanti socio-economici della salute del cervello.

Lo stigma che ruota intorno alle patologie neurologiche e psichiatriche rappresenta una grande barriera alla salute della persona – questo dovrebbe essere affrontato con campagne educazionali e di sensibilizzazione. 

Lo stigma influenza la comprensione e la percezione dell’importanza della salute del cervello e delle malattie associate a questo organo, con conseguenze negative sull'accesso alle cure e sulle modalità con cui la salute del cervello viene prioritizzata.Misure volte a ridurre lo stigma dovrebbero essere una componente fondamentale di strategie più ampie che enfatizzino la libertà dalla discriminazione, i diritti umani e l’inclusione socialeˣᵛᶦᶦᶦ. 


Secondo l'OMS, lo stigma nei confronti dei disturbi del cervello è una delle principali cause di discriminazione ed emarginazioneˣᶦˣ.

Un sondaggio condotto nel 2020 ha rilevato che il 92% degli intervistati si sente vittima di stigma associato al proprio disturbo neurologicoˣˣ. Anche se sono stati compiuti progressi significativi, lo stigma rimane una grossa barriera.

 

 

 

Ci impegniamo fortemente nel ridurre stigma e pregiudizi verso le persone che vivono con malattie psichiatriche e neurologiche.

Vogliamo riequilibrare i dibattiti sulla salute del cervello e sui disturbi ad esso associati e sottoporli all’attenzione dei responsabili politici, delle strutture sanitarie, delle associazioni di pazienti edella società nel suo insieme.

 

A tal fine, collaboriamo con associazioni che operano in difesa dei diritti del paziente e con società scientifiche su una diverse iniziative. Queste includono campagne di sensibilizzazione a livello mondiale sulla promozione della salute del cervello, sulla riduzione dello stigma e campagne educative approfondite rivolte ai decisoripolitici e ai professionisti della sanità. Ci impegniamo nel tradurre in azioni questi principi e stiamo adottando misure proattive per garantire la promozione della salute del cervello sul posto di lavoro affinché vengano date pari opportunità a coloro che vivono con patologie psichiatriche e neurologiche.

L'impegno di Lundbeck

Le nostre attività aziendali, il coinvolgimento delle comunità di tutela dei diritti degli individui e le interazioni con iresponsabili politici e le organizzazioni non governative sono guidati da un unico grande intento: ci dedichiamo instancabilmente alla salute del cervello affinché ogni persona possa essere al proprio meglio.               

 

Downloads

ᶦ Smith, E., Ali, D., Wilkerson, B. et al. A Brain Capital Grand Strategy: toward economic reimagination. Mol Psychiatry 26, 3–22 (2021). https://doi.org/10.1038/s41380-020-00918-w

ᶦᶦ World Health Organization. Brain health. Taken from the internet December 2020: www.who.int (https://www.who.int/health-topics/brain-health#tab=tab_2)

ᶦᶦᶦ Data manually taken from Global Burden of Disease Study 2019 (GBD 2019) Data Resources using the GHD x tool by the Institute for Health Metrics and Evaluation, University of Washington

ᶦᵛ Markham, Henry (2013) “Seven challenges for neuroscience” Functional Neurology, Volume 28, Issue 3. Taken from the internet July 2022: https://www.researchgate.net/ (https://www.researchgate.net/publication/258058806_Seven_challenges_for_neuroscience)

ᵛ Abolfazl, A., Stroke and dementia, leading causes of neurological disability and death, potential for prevention, Alzheimer’s & Dementia, The journal of the Alzheimer’s Association, Volume 17, Issue S10 (2021), https://doi.org/10.1002/alz.049370

ᵛᶦ Feigin VL, Vos T, Nichols E, et al. The global burden of neurological disorders: translating evidence into policy. Lancet Neurol. 2020;19(3):255-265. doi:10.1016/S1474-4422(19)30411-9

ᵛᶦᶦ Global, regional, and national burden of diseases and injuries for adults 70 years and older: systematic analysis for the Global Burden of Disease 2019 Study BMJ 2022; 376. doi:10.1136/bmj-2021-068208

ᵛᶦᶦᶦ World Health Organization. Mental Disorders. Taken from the internet July 2022: www.who.int (https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/mental-disorders)

ᶦˣ World Health Organization. Mental Health. Taken from the internet July 2022: www.who.int (https://www.who.int/health-topics/mental-health#tab=tab_1)

ˣ European Federation of Neurological Associations. Results of EFNA’s Survey on Stigma and Neurological Disorder. Taken from the internet August 2021: www.efna.net (https://www.efna.net/survey2020/)

ˣᶦ Neuroscience at the Allen Institute, 5 unsolved mysteries about the brain. Taken from the internet April 2022. www.alleninstitute.org ( 5 unsolved mysteries about the brain)

ˣᶦᶦ Tufts Centre for the Study of Drug Development, CNS Drugs Take 20% Longer to Develop and to Approve vs. Non-CNS Drugs, Impact Report 2018, September/October, Volume 20, number 5. Taken from the internet July 2022: https://www.globenewswire.com/ (https://www.globenewswire.com/news-release/2018/09/11/1569156/0/en/CNS-Drugs-Take-20-Longer-to-Develop-and-38-Longer-to-Approve-vs-Non-CNS-Drugs-According-to-the-Tufts-Center-for-the-Study-of-Drug-Development.html)

ˣᶦᶦᶦ Lundbeck. Year in Review. Taken from the internet March 2022: www.lundbeck.com (Year in review [lundbeck.com])

ˣᶦᵛ Patel V., et al., The Lancet Commission for global mental health and sustainable development, Lancet (2018); 392: 1553–98, DOI: http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(18)31612-X (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30314863/)

ˣᵛ Markham, Henry (2013) “Seven challenges for neuroscience” Functional Neurology, Volume 28, Issue 3. Taken from the internet July 2022: https://www.researchgate.net/ (https://www.researchgate.net/publication/258058806_Seven_challenges_for_neuroscience)

ˣᵛᶦ Lundbeck. Year in Review. Taken from the internet March 2022: www.lundbeck.com (Year in review [lundbeck.com])

ˣᵛᶦᶦ United Nations, The 17 GOALS. Taken from the internet April 2022: https://sdgs.un.org/ (https://sdgs.un.org/goals

ˣᵛᶦᶦᶦ Patel V., et al., The Lancet Commission for global mental health and sustainable development, Lancet (2018); 392: 1553–98, DOI: http://dx.doi.org/10.1016/S0140-6736(18)31612-X (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30314863/)

ˣᶦˣ World Health Organization, WHO Europe, The European Mental Health Action Plan 2013–2020, Taken from the internet July 2022: WHO/Europe | Home (https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0020/280604/WHO-Europe-Mental-Health-Acion-Plan-2013-2020.pdf)

ˣˣ EFNA survey on stigma and neurological disorders, 2020, accessed July 2022: https://www.efna.net/survey2020/

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